Non chiamatelo Maltempo!

𝗡𝗼𝗻 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝘁𝗲𝗹𝗼 𝗺𝗮𝗹𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼.

Se le tempeste come la Ciaran sono sempre più frequenti.

𝗡𝗼𝗻 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝘁𝗲𝗹𝗼 𝗺𝗮𝗹𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼.

Se, a novembre, godiamo di un clima talmente estivo da poter andare a mare e poi nel cuore dell’Aspromonte, precisamente al passo delle due Fiumare (uno dei “luoghi d’acqua” per eccellenza), non c’è praticamente un filo d’acqua.

𝗡𝗼𝗻 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝘁𝗲𝗹𝗼 𝗺𝗮𝗹𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼.

Quando le ruspe deviano o interrano fiumi per fare spazi a strade e palazzi.

Quando si lascia bruciare nell’indifferenza un bosco pensando che sia una cosa inifluente.

Quando si preferisce prendere l’auto per fare 500 m anzichè andare a piedi.

Quando si lascia una semplice carta per terra convinti che non abbia conseguenze di nessun tipo.

𝗡𝗼𝗻 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝘁𝗲𝗹𝗼 𝗺𝗮𝗹𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 perchè quello che sta succedendo non è opera esclusiva della natura, stiamo contribuendo tantissimo anche noi.

Pasquale Arbitrio